METODOLOGIA

Dopo numerose esperienze in tantissime categorie del settore giovanile e moltissimi confronti nei vari corsi di aggiornamento oggi il settore tecnico traccia una linea guida metodologica dell’allenamento basata molto sulla ricerca delle caratteristiche individuali dell’atleta da sviluppare e far crescere in modo tale da allargare successivamente la capacità non più singola ma di gruppo. Statistiche attuali mettono in evidenza il bisogno di ritrovare le doti e le capacità del duello uno contro uno, l’astuzia dello smarcamento e la fantasia nell’utilizzare finte che portino alla superiorità numerica. Per troppo tempo forse le schematizzazioni della zona pura hanno un pò omologato i vari comportamenti dei raparti di gioco cosi come le prestazioni dei singoli giocatori. Personalmente ritengo quindi programmare un lavoro tecnico misto basato non solo sul mantenimento delle zone coperte dai reparti ma anche sull’invasione individuale del campo ricercando cosi duelli 1 contro 1 o 2 contro 2 ecc… volti a migliorare inevitabilmente l’abilità tecnica e la scelta tattica dei giocatori. Oggi il settore tecnico ci aiuta con nozioni molto semplici ma estremamente efficaci anche sul marcamento e le doti difensive. Per troppo tempo la marcatura, le coperture, le posture sono forse state interpretate esclusivamente come azioni di responsabilità collettiva, mentre oggi vedendo i livelli del calcio in generale la responsabilità dovrebbe tornare ad essere singola, atta proprio a disciplinare e far crescere il giovane calciatore. Lo schema indicativo di Coverciano, per la disposizione in campo, è il 3-4-3 (tre rombo tre) dove ritroviamo la figura del trequartista e lo scaglionamento di catene e reparti funzionali. Credo sia una scelta giusta e molto adatta a ritrovare un livello qualitativo del gioco dalla più piccola alla più alta categoria.

campo e calciatori Prospettiva

TIPICA SEDUTA DI ALLENAMENTO

1. Sviluppo del dominio e del controllo del pallone tramite esercizi ludici.
2. Stazioni per miglioramento atletico su capacita' aerobiche e anaerobiche, posture potenziamento e corse speciali.
3. Esercizi analitici per miglioramento tecnico e coordinativo.
4. Esercitazioni con avversario e palla, situazioni di gioco suddivise in reparti, sviluppo della situazione 2 contro 1 e cosi via.
5. Gioco a tema e possesso palla con e senza superiorità numerica per migliorare la gestione del pallone.
6. Modi di calciare e gioco di posizione per lavorare sulla tattica di squadra.
7. Partita a tema e partita libera.

Questa piccola linea guida andrà poi strutturata e concordata con lo staff tecnico che si occuperà anche e soprattuto della parti atletiche e motorie oltre ad un lavoro specifico sul portiere, ruolo oggi di vitale importanza per le fasi di costruzione di gioco.

Oggi l’allenamento deve tener conto di molti fattori, specialmente quelli psicologici legati al rapporto con l’atleta e con il suo ambiente familiare di partenza. Le linee guida indicate sulla seduta sono valide e funzionali partendo sin dai più piccoli fino alla categoria juniores, ovviamente con le dovute proporzioni sulla durata e sull’intensità dell’allenamento. Può essere sviluppato su una media di tre / quattro sedute. Il tutto correlato ad una Società capace e strutturalmente organizzata che possa assistere il lavoro dei tecnici anche nel disporre di attrezzature e spazi adeguati, funzionali allo svolgimento delle moderne sedute di allenamento.